Il ciclo di incontri illustra una serie di buone pratiche che hanno portato alla conservazione e alla valorizzazione, per un riuso compatibile, di una serie di siti e edifici particolarmente significativi del nostro patrimonio industriale. A fronte di una prassi, purtroppo consolidata, che ha portato sovente, nei grandi progetti di trasformazione urbana di aree industriali dimesse, alla cancellazione della testimonianza storica, la rassegna intende far conoscere alcuni casi in cui la stretta collaborazione tra Enti e Associazioni ha portato alla conservazione della memoria identitaria dei luoghi.
Le sinergie realizzate tra Università degli Studi di Genova, MIBACT, AIPAI, con il supporto di Fondazione Ansaldo e Ordine degli Ingegneri di Genova e la collaborazione di Regione Liguria e Confindustria Genova hanno permesso di conservare e valorizzare questi edifici. Sono state scelte tre strutture, differenti per localizzazione, destinazione, tipologia e caratteristiche costruttive, ma tutte particolarmente significative per la storia e la memoria del nostro patrimonio industriale e per il loro valore identitario: la Centrale termoelettrica del porto di Genova.
Il primo incontro è dedicato alla centrale termoelettrica del porto di Genova.
Intervengono:
Serena Bertolucci, Direttore Fondazione Palazzo Ducale
Edoardo Currà, La Sapienza, Presidente AIPAI
Manuela Salvitti, Segretario Regionale MIBACT Liguria, Direttore ad interim Soprintendenza ABAP Genova e La Spezia
Giacomo Fui, Ingegnere
Maria Pia Repetto, UNIGE, Presidente CS Edile-Architettura
Rebecca Muscarà, Ingegnere
Pietro Giribone, UNIGE, Vicedirettore DIME
Roberto Leone, Direttore Soprintendenza ABAP Imperia e Savona
Fabio Persichetti, Enel Produzione S.p.A
Roberto Venuti, già Dipendente Enel
modera e conclusioni:
Sara De Maestri, UNIGE, AIPAI